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riflessi
2024
12 maggio 2024
Moreno
10 aprile 2024
Grand Hotel
Dal Gazzettino dell’11 aprile 2024:

“A ricordarselo è stato un dipendente: «Guardate che all’ingresso di Palazzo Ferro Fini, dove c’è l’insegna con la scritta “Consiglio regionale del Veneto”, beh, proprio lì sotto c’è il vecchio mosaico dell’albergo». Aveva (Avevo!) ragione, come è stato appurato ieri: tolta l’insegna dell’assemblea legislativa, in calle Minotto a Venezia, è apparso il mosaico oro e porpora con l’insegna Grand Hotel.”
2023
7 ottobre 2023
palestinaisraele
Israele Palestina
dite la verità
dite se è proprio vero
che la vostra è una realtà.
Israele Palestina
ma qualcuno che vi dica
sempre uguali le notizie
se la ride il mio re.

Come un lungometraggio
che non va ai festival
ci vediamo anche se domani
il terrore verrà.

Israele Palestina
vite fatte a metà
la domanda continua
la risposta non va.

Questo è un lungometraggio
ma lo sfondo non c'è
dov'è il mitra
e nessuno
che gli freghi di te.

Israele Palestina
voi lo sapete già
anche questa mattina
morti: 63
Israele Palestina
occhi smorti in cammino.
Come pane la paura
morte come eredità

Come un lungometraggio
senza mai verità
e i mandanti di morte guardano la realtà

Israele Palestina
abitudine e te...
anche il camion salta in aria
sto morendo con te.

No, non è un lungometraggio
più finzione che realtà
perchè amare la morte
solo il re riderà
un padrone ha il cappello
sulle ventitrè
l'altro si gusta la sua follia
e poi ride di se
l'argomento certo e scottante
la canzone lo sa
se ho sbagliato a parlarne
chi vivrà capirà.

Non si sbaglia
a parlare
se chi muore
vivrà.
gennaio 2023
murale Genova
Orizzonti di Speranze
"Questo murale guarda il mare, un mare che separa e unisce speranze, terre e destini. E' un omaggio a tutti quegli italiani che, carichi di sogni e di coraggio, lasciarono questo porto per raggiungere l'Argentina. E' la memoria di un lontano passato che riflette il nostro presente. Oggi questo porto di partenza diventa porto di accoglienza. Dedicato a tutti gli emigranti che lasciano la propria terra per re-esistere altrove..."

(Targa del Comune di Genova e del Consolato Generale della Repubblica Argentina di Milano)
2022
29 aprile 2022
Marina
Gino Strada
24 febbraio 2022
Credo che la guerra sia una cosa che rappresenta la più grande vergogna dell'umanità. E penso che il cervello umano debba svilupparsi al punto da rifiutare questo strumento sempre e comunque in quanto strumento disumano".

"Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra perché la guerra non si può umanizzare, si può solo abolire. E non mi piace la parola utopia, preferisco parlare di progetto non ancora realizzato".

Gino Strada
2021
compleanni
8 ottobre 2021
Ho sempre pensato che la vita sia un assemblaggio di periodi più o meno lunghi e numerosi, gioiosi o tristi, intervallati da episodi, anch’essi felici o dolorosi, che ne decretano l’inizio o la fine. Proprio questa intercambiabilità, questo dualismo di positività e negatività, suggestionano il nostro passato ma soprattutto creano il margine del foglio bianco dal quale partiremo a disegnare il nostro futuro. Maturando molti degli avvenimenti che hanno segnato la mia vita sono sbiaditi, sopraffatti da esperienze più urgenti e intense. Due di queste, in particolare, molto simili anche se vissute diversamente a distanza di quattro anni, le ho promosse a capisaldi della mia esistenza. Per gioco le affianco al mio compleanno perché sono state veramente determinanti. Per ben due volte il mio battito si è fermato, la linfa vitale ha smesso di scorrere per le vie usuali ed ha ricevuto ossigeno da un mantice artificiale. Il decorso medico ha seguito la sua strada, mi piace immaginare che comunque sia intervenuto un reset dei sentimenti che ha lasciato intatti i principi che mi distinguono ma ha rimesso al mondo l’uomo nuovo che sono ora.
etichetta heart pig
L'ultima produzione di birra quest’anno è legata al secondo evento con una dedica “al porseo che me ga salvà la vita” (pover pursel, nel senso del maiale) per il quale ho disegnato questa etichetta.
Bruno
Bruno marinaio
5 giugno 2021
Passato un secolo dalla nascita non riesco ad immaginare la sua infanzia. Ogni epoca ha i suoi problemi, ma in questi tempi che svelano la nostra vulnerabilità, non riesco a paragonare le difficoltà. Impossibile parlare di una persona cara senza cadere nei luoghi comuni, ma non credo di sbagliare se considero estremamente coraggioso un ragazzino, orfano di padre, che partecipa al sostentamento della famiglia con un lavoro anche pericoloso, come maneggiare ordigni inesplosi nell’isola della Certosa. Cresciuto in fretta, ciò che ha imparato è in gran parte frutto della sua curiosità, della tenacia e dell’esperienza. Con il passare degli anni mi accorgo che molti aspetti del mio carattere, la creatività e una indole anarchica, sono doti che Bruno, mio papà, mi ha trasmesso. Non c’è giorno che affronti una situazione senza che mi venga in mente un suo consiglio. Con le sue azioni o qualche semplice frase, mi ha sagomato, non fino a darmi la forma liscia e perfetta degli oggetti che torniva magistralmente, ma lasciandomi la libertà di crescere e diventare l’individuo che sono. In effetti, per molti aspetti, ho saputo fare da solo, cadendo mille volte in errore. Naturalmente abbiamo avuto anche scontri e ancora adesso mi pento di frasi azzardate che ho usato. Pure se era ostinato (ho preso anche questo da lui?) sapeva ripristinare l’armonia perché, In fondo, ero il suo cucciolo e desiderava per me un’esistenza più serena della sua. Mi ha trasmesso la curiosità per il mondo e scherzava dicendo che era andato in marina per vedere nuovi luoghi ma non si era mai mosso da Venezia. Così ho viaggiato i suoi sogni, attraversando paesi esotici che leggeva in libretti da 50 centesimi di Emilio Salgari, che ancora conservo gelosamente, e ho visitato i luoghi dei documentari guardati avidamente con lui. Poi sono volati gli anni e da figura di riferimento e sicurezza si è fatto dolcemente fragile, anziano da accudire. Sono grato alla vita per averlo potuto godere fino a 90 anni. Non so quanto è stato orgoglioso di me, sicuramente mi ha amato con tutto il cuore.
etichetta centenario Bruno
A questo evento ho dedicato la prima birra prodotta con il nuovo bidone di fermentazione da 50 litri: “IPA 5 giugno” per la quale ho disegnato una etichetta speciale in quattro colorazioni. Cinquantotto bottiglie da bere alla sua memoria e alla nostra salute.
 
max
 
giovedì, 21/11/2024
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